ATTIVITA' 2012

E' ormai tradizione iniziare l'attività culturale del nuovo anno con un corso dedicato alla storia dell'arte padovana. Per il 2012 è stato proposto un corso di quattro lezioni su "IL PALAZZO DELLA RAGIONE". Il corso ha avuto inizio venerdì 13 gennaio 2012 alle ore 16 e le lezioni si sono tenute presso il teatro Ruzante, in riv. Tito Livio 45. Il Palazzo della Ragione era l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova. Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani. Il piano superiore è affrescato da un grandioso ciclo pittorico a soggetto astrologico.

Tra i “tesori” di Padova emerge per la sua maestosità e da secoli è uno dei principali simboli della città. Che ruolo svolgeva e ha svolto nei secoli il “Salone”, come i padovani chiamano il Palazzo? E che valore hanno il ciclo di affreschi racchiusi al suo interno? Il corso ha cercato di rispondere a questi interrogativi.

 

A seguire un corso sugli aspetti artistici e culturali della Venezia del '600 e '700. Negli ultimi mesi dello scorso anno era stata trattata la storia della Repubblica di Venezia. La curiosità suscitata dai temi aveva destato interesse su molti altri aspetti della storia della Serenissima che è stato opportuno approfondire. Dopo qualche mese da quel corso, si è ritornati allora a parlare di Venezia, riprendendo non tanto il tema dell’analisi storica, ma focalizzando l’attenzione su alcuni aspetti e protagonisti della vita culturale ed artistica degli ultimi due secoli della Repubblica. Teatro musica, pittura, ma anche architettura sono stati i temi che questo corso ha analizzato, in modo discorsivo, ma attento per consentire una conoscenza non superficiale dell’attività dei personaggi che hanno dato vita al magico momento artistico e culturale della Venezia del ‘600 e ‘700.

Per questo abbiamo titolato il corso "LA PREZIOSA EREDITA' DELLA SERENISSIMA". Le lezioni si sono svolte presso il Liceo Tito Livio.

 

L'Associazione per rispondere all’invito dell’Unione europea ha proposto in primavera un corso sull' INVECCHIAMENTO ATTIVO E LA SOLIDARIETA' TRA LE GENERAZIONI, articolato su cinque lezioni, convinti che imparare ad invecchiare sia una strategia per vivere a lungo e bene.

Il 2012 è stato dichiarato dall’Unione europea l’anno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. E’ una dichiarazione importante perché per la prima volta si associa l’invecchiamento alla vita attiva,  lasciando in disparte la malattia e i rischi di perdere l’autonomia.

Un invecchiamento quindi come fase relativamente ampia della vita da riempire di progetti e di interessi.

Il vero obiettivo contenuto nella dichiarazione dell’Unione europea è che si può invecchiare, cioè vivere a lungo, senza “diventare vecchi”.


Per il periodo autunno/inverno 2012 con una coda nei primi mesi del 2013 viene proposto un corso in due sessioni sul potere  dal titolo IL POTERE E LE SUE MANIFESTAZIONI. E’ impossibile contenere in una semplice definizione il concetto di potere; esso esprime una relazione tra soggetti diversi, che assume forme differenti a seconda dei contesti nei quali si manifesta. Nella vita quotidiana è facile “fare esperienza” di potere e ciò suscita molti interrogativi sia rispetto alle sue origini e ai suoi fondamenti, che rispetto agli effetti che esso produce. Questi interrogativi si accentuano nei momenti di crisi e il bisogno di capire diventa più impellente. 

Il corso ha affrontato il tema nei suoi diversi aspetti e si è articolato in due parti: la prima nei mesi di ottobre e novembre 2012 e la seconda nei mesi di febbraio e marzo 2013.

 

L'anno 2012 si è chiuso con il corso "DALLA CITTA' MURATA ALLA CITTA' DIGITALE". Costruire un muro significa sempre segnare una divisione, una separazione. Interrompere uno spazio aperto. Quando il muro segna un confine delimita una pertinenza, che può essere una proprietà, ma può essere anche un villaggio o una città. Padova è una città murata e le sue mura sono ancora visibili. Esse non svolgono più la funzione originaria, ma documentano una storia, alla quale anche noi siamo legati.

Come si è evoluta la città nel momento in cui essa ha rinunciato alle mura? A chi e a che cosa sono affidate le funzioni un tempo svolte dalla mura stesse?

Con questo corso si è guardato al passato, ma anche interrogato sul futuro, partendo ovviamente dal presente.